SIGLATO UN


17 aprile 2018
E' stato siglato, nei giorni scorsi, un accordo tra Confcooperative-Federabitazione Puglia e Ance Foggia. L'intesa sottoscritta dai presidenti delle due associazioni, Bellisario Masi e Annj Ramundo, nasce dal fatto che le politiche abitative fin qui messe in atto non hanno risposto in maniera adeguata alla domanda abitativa per come essa si va configurando, strada facendo, sia rispetto all'evoluzione sociale con diverse visioni ed altri modi di abitare, sia in ragione della strutturale crisi economica che pare aver fortemente debilitato i ceti medi. Non parliamo poi dell'emergenza abitativa che, a partire dalla città capoluogo, anche nei numeri, vive una situazione di grave incertezza.

''Al momento, tra domanda e offerta si nota un marcato disallineamento'', dichiara Annj Ramundo, ''si registra prevalentemente un'offerta privata priva di sbocco sul mercato (l'invenduto) a causa, da un lato, dell'impoverimento del ceto medio che , falcidiato dalla perdurante crisi, non è più in grado di accedere all'abitazione con i propri mezzi e, dall'altro, a causa dell'assenza di politiche abitative a misura d'uomo che abbiano cioè la capacità di offrire un valido sostegno ai ceti deboli, determinando una riduzione delle povertà, in modo tale da sostenere la realizzazione di abitazioni a 'costo accessibile'.

Afferma Bellisario Masi: ''Le politiche e le azioni da mettere in campo, sia in tema urbanistico che in tema abitativo, si dovranno concentrare su un'idea di Sharing abitativo inteso come creazione e condivisione di spazi e servizi secondo forme già sperimentate altrove. Si pensi, ad esempio, al Social Housing, Cohousing, Common Housing, supportate dal Welfare Urbano ed applicate anche alla Rigenerazione Urbana provando a superare una strumentazione urbanistica assolutamente inadeguata''.

Sottolinea il vicepresidente dell'Ance Paolo Lops, che unitamente al direttore Saverio Padalino ha curato la fase propedeutica alla sottoscrizione dell'accordo,: ''A fronte dei requisiti di qualità richiesti dalle norme e dal mercato, il tema della casa a ''costo accessibile'', non può essere totalmente sostenuto dalle imprese immobiliari.
In attesa di uno o più modelli operativi che possono emergere dalle sperimentazioni in atto nel Paese, appare interessante l'avvio di un percorso intermedio tra mercato e welfare dove l'accesso al mercato degli alloggi, facilitato da soggetti terzi (sistema delle cooperative di abitanti), sia accompagnato da una valida dotazione di servizi materiali e immateriali, in linea con l'evoluzione e la crescita sociale''.

Ecco gli obiettivi concreti che si sono dati Federabitazione Puglia e Ance Foggia con questo accordo:
1. L'avvio di iniziative congiunte finalizzate a predisporre strumenti operativi, programmi E.R.S, progetti, organizzazione, attività e quant'altro necessario per fronteggiare il fabbisogno abitativo del territorio, che siano coerenti con i nuovi modi di abitare come in premessa descritti, in linea con le recenti normative, auspicando l'adozione di procedure più snelle, e con costi accessibili per superare la situazione di difficoltà economica relativa all'accesso al Bene Casa non dimenticando la necessità di rendere concreta la realizzazione degli interventi sulla base della loro sostenibilità economica e finanziaria;
2. La promozione di progetti per abitazioni e servizi che abbiano qualità architettonica, urbana e sociale, capaci di produrre crescita umana, civile ed economica, il recupero di aree dismesse, la rigenerazione di patrimoni incagliati, la progettazione di piccole unità urbane integrate;
3. Andare incontro al futuro dell'edilizia residenziale e sociale sempre di più caratterizzato da una domanda abitativa di qualità e dai connessi servizi di varia natura che coinvolgono, insieme alle Cooperative di abitanti, anche altri soggetti ed altri settori, mirando ad essere costruttori di 'comunità' più che di edifici.