Condono: Ance, scelta miope e contro il bene del Paese


31 ottobre 2012

Riqualificazione urbana e messa in sicurezza del territorio le vere priorità

''L'ipotesi di un nuovo condono edilizio è una scelta miope e contro il bene del Paese''. Questo il commento del presidente dell'Ance, Paolo Buzzetti, alla vigilia della presentazione al Senato del disegno di legge che prevede la riapertura dei termini della sanatoria edilizia.
''L'Ance da sempre si oppone ai condoni che premiano l'abusivismo a discapito delle imprese che operano correttamente e nella legalità - continua il presidente dell'Associazione nazionale costruttori - per questo motivo appoggiamo incondizionatamente l'appello di Legambiente contro il ddl''.
''Al contrario, ciò di cui il Paese ha veramente bisogno - conclude Buzzetti - è un serio piano di riqualificazione delle nostre città e di messa in sicurezza del territorio dal rischio sismico e idrogeologico, a partire dalle scuole, dagli ospedali e dagli edifici pubblici, che devono essere i primi luoghi in grado di garantire la salvaguardia dei cittadini. Progetti utili sotto il profilo sociale e da un punto di vista economico in grado in questo momento di crisi di dare una spinta alla ripresa del Paese''.