Come si applica il silenzio assenso tra amministrazioni pubbliche?


05 agosto 2016

La Legge 124/2015 (cd. Riforma della Pubblica amministrazione), in vigore dal 28 agosto 2015, ha introdotto nella Legge 241/90 (Norme in materia di procedimento amministrativo) l'articolo 17bis recante la disciplina del ''silenzio assenso tra amministrazioni pubbliche e tra amministrazioni pubbliche e gestori di beni o servizi pubblici''.
L'Adunanza della Commissione speciale del Consiglio di Stato, con il parere n.1640/2016 depositato il 13 luglio 2016, si è pronunciata in merito a diversi problemi applicativi dell'art. 17-bis della legge 7 agosto 1990, n. 241 a seguito di alcuni quesiti posti dall'Ufficio legislativo del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione.
Le questioni poste all'attenzione del Consiglio di Stato riguardano:
- l'ambito di applicazione soggettivo ed oggettivo;
- i rapporti con la nuova conferenza di servizi;
- le modalità di formazione del silenzio assenso e l'esercizio del potere di autotutela dopo la formazione del silenzio-assenso.
Il parere del Consiglio di Stato interviene contemporaneamente alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei decreti attuativi della Legge 124/2015 in materia di SCIA e di conferenza di servizi.
La nota dell'Ance fornisce un approfondimento del nuovo istituto del silenzio assenso tra amministrazioni pubbliche alla luce dei chiarimenti forniti dal Consiglio di Stato.
In allegato la nota di approfondimento e il parere del Consiglio di Stato n.1640/2016

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