06 giugno 2016
Biancofiore: le Pmi delle costruzioni puntano a crescere nel mercato dell'Est Europa a partire dalla Slovacchia: un Paese modello da imitare per efficienza e semplificazione amministrativa
Il Presidente del gruppo Pmi Internazionale dell'Associazione Costruttori lo ha dichiarato a Roma nel corso di un forum imprenditoriale all'Ambasciata Slovacca su infrastrutture, energia e ambiente. Tra gli intervenuti, il Vice Primo Ministro per gli Investimenti della Repubblica Slovacca
''Le Pmi delle costruzioni cresceranno molto nel mercato dell'Est Europa e della Slovacchia. E' un Paese che presenta le condizioni giuste anche per investimenti fatti da pmi e che per tante cose dovremmo prendere a modello. Ha un approccio a favore delle imprese, con un alto tasso di efficienza e semplificazione amministrativa. Il che porta ad avere un tasso di corruzione quasi nullo''.
Ha iniziato così il suo intervento al forum imprenditoriale organizzato dall'Ambasciata Slovacca il Presidente del gruppo Pmi Internazionale dell'Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili), Gerardo Biancofiore.
L'Ambasciata della Repubblica Slovacca in Italia ha organizzato l'evento, in collaborazione con l'Agenzia slovacca per lo sviluppo degli investimenti e del commercio (Sario), per presentare i progetti infrastrutturali, energetici e ambientali in Slovacchia e Italia. Lo scopo dell'iniziativa: presentare le imprese slovacche e italiane alla ricerca di nuove opportunità di cooperazione nel settore delle costruzioni, acqua ed energia, nonchè illustrare strategie e interventi per consolidare le relazioni economiche tra Slovacchia e Italia.
L'evento è stato aperto dal vice primo ministro slovacco per gli Investimenti, Peter Pellegrini, e dall'ambasciatore Ján Šoth.
'La Slovacchia - continua Biancofiore - ha dei punti di forza di eccellenza europea, una forte stabilità, una collocazione geografica favorevole, una forza lavoro qualificata, una costante crescita delle infrastrutture. E già oggi l'interscambio commerciale tra i nostri paesi è importante. Parliamo di oltre 5 miliardi di euro, con circa 400 imprese italiane attive che danno lavoro a 25000 persone. Le nostre imprese possono giovarsi di un sistema di qualità, fatto di servizi particolarmente efficienti, che vede tra l'altro una significativa presenza bancaria e assicurativa italiana, con realtà di primo piano come Intesa San Paolo, Unicredit e Assicurazioni Generali.
Questa iniziativa è il seguito operativo alla Missione 'Italy and Slovakia building together' di Ance a Bratislava, svoltasi il 3 e 4 dicembre 2015, che ho avuto l'onore di guidare.
Anche la giornata di oggi ha dimostrato come le pmi italiane ad alto tasso di innovazione e di specializzazione hanno le carte in regola per affrontare i mercati esteri, a cominciare da quelli dell'Europa dell'Est. Tra i vari punti di forza della Repubblica Slovacca c'è una pianificazione infrastrutturale di ampio respiro, sostenuta dalla programmazione finanziaria europea 2014-2020, che assegna al Paese risorse importanti ai fini della lungimirante politica di investimenti varata dal Governo. Un fattore competitivo interessante anche per le imprese italiane della filiera dell'ingegneria e delle costruzioni, interessate a partnership con imprese slovacche''.